salta alla navigazione

Credere in Dio è o non è una posizione razionale?

24, Giugno 2014 Inviato da admin in : credenze e valori , trackback

È forse nota a molti la famosa scommessa di Pascal (Blaise Pascal, 1623 – 1662, matematico, fisico, filosofo e teologo francese) sull’ esistenza di Dio. Secondo questa è meglio credere, cioé é più razionale nel senso di massimizzare i benefici, e comportarsi di conseguenza perché di fronte a una posta limitata (credere in questa breve vita) si ottiene un beneficio infinito nell’ Aldilà?  Ora, la scommessa si basa sull’ ipotesi di credere nel dio giusto e che egli (o è un’ ella?, o forse è meglio dire esso?) sia equo, onnipotente e misericordioso. Che verosimiglianza hanno queste ipotesi?

Se guardiamo al mondo come funziona troviamo come esse siano poco probabili ma, vista l’ importanza che il concetto di un essere trascendente assume in molte culture e le passioni che ciò alimenta, è interessante soffermarsi a considerare alcune ipotesi sull’ esistenza di dio. Dato che non abbiamo elementi diretti di conoscenza, possiamo fare alcune ipotesi di base e discutere le conseguenze e i limiti di ciascuna. Mi sembra che possiamo ridurre le ipotesi possibili a tre:

1) Dio non esiste,

2) Dio esiste ma si disinteressa totalmente di ciò che ha creato,

3) Dio esiste e interviene costantemente nelle nostre vite; quest’ ultima ipotesi si può suddividere ulteriormente in

3a) Dio è clemente e misericordioso,

3b) Dio è malvagio e vendicativo.

Vediamo brevemente dove ci portano.

Ipotesi 1): non ci sono prove dirette dell’ esistenza di un dio onnipotente e onnisciente. Possiamo però raccogliere qualche elemento indiretto studiando la natura: il mondo (in questo caso chiamarlo creato non ha senso) è meno perfetto di quanto possa apparire a prima vista, anche a una prima indagine preliminare scopriamo anzi che è pieno di difetti, catastrofi naturali, malattie e così via. Un essere perfetto e onnipotente non avrebbe permesso certi difetti, veri e propri errori di design. E studiando in profondità scopriamo che il mondo e gli esseri umani si sono evoluti per cieca evoluzione fisica e biologica, il mondo non ha un fine. Questo caso ci lascia in una situazione di solitudine esistenziale, la scommessa di Pascal è totalmente priva di sostanza. Mancando un dio e con esso un ipotetico aldilà l’ unica cosa che possiamo fare è vivere questa vita nel modo migliore possibile.

Ipotesi 2): dal profilo del nostro quesito, non è molto dissimile dalla precedente; il creatore ha creato leggi fisiche che portano all’ evoluzione dell’ universo senza bisogno di suoi ulteriori interventi, e si disinteressa completamente delle conseguenze, buone o cattive che siano. Anche qui Pascal è completamente fuori strada.

Ipotesi 3a: un dio clemente e misericordioso ci ha creati e ci lascia liberi di immaginarlo e onorarlo come meglio crediamo, anzi forse questo gli da addirittura più soddisfazione perché le lodi che riceve sono più variate; ve l’ immaginate la noia a sentirsi ripetere per l’ eternità le stesse litanie? Ma perché non interviene a fermare i fanatici che cercano di imporre con la violenza una visione unica di Dio. Questo mi sembra andare al nocciolo della scommessa di Pascal. Non interviene, proprio perché ci lascia liberi del nostro destino. Ci ha dato la forza e l’ intelligenza per far fronte alle sfide del mondo e della società. Sta a noi far fruttare i talenti che ci ha dato, nel bene e nel male. Alla fine nell’ Aldilà ognuno riceverà il compenso per come e quanto ha operato. Ma c’è anche una alternativa che Pascal verosimilmente non ha considerato: dio non è onnipotente come dimostrano tutti gli errori di design che non è riuscito a evitare, non interviene perché non ne ha il potere. Oppure, come sostengono molti credenti, è, si, onnipotente ma vuole mettere alla prova la nostra fede. Ma allora dove sta la clemenza? Dobbiamo per forza passare all’ ipotesi 3b.

Ipotesi 3b: Si direbbe che questa visione sia molto meno interessante per noi umani, tanto vale lasciare ogni speranza in partenza e goderci la vita finchè siamo in tempo. A priori, 3b dovrebbe avere le stesse probabilità di 3a. D’ altra parte, però, leggendo le Sacre Scritture, dobbiamo ammettere che è questa l’ ipotesi più probabile delle due. Vi sembra clemente e misericordioso un dio che vuole lasciarvi nell’ ignoranza e vi punisce se volete gustare il frutto della conoscenza? Che mette al bando universale chi gli ha offerto i migliori prodotti del suo orto invece che un agnello? Che chiede al suo più fedele servo di immolargli l’ unico figlio? E poi, per cercare di rimediare, con la scusa di mondarci dal peccato originale, sacrifica il suo figlio unigenito? Quasi quasi uno prova solidarietà per Lucifero, povero diavolo, che si è ribellato.

Sono solo alcuni pensieri in libertà senza pretesa di essere profondi. Se volete una critica più esaustiva della questione, ne potete trovare un esempio, con fonti bibliografiche e altri temi relativi in http://rationalwiki.org/wiki/Pascal’s_Wager

Commenti»

nessun commento ancora - vuoi essere il primo?